Desktop
Le novità all'interno della gamma Ryzen X3D desktop sono: Ryzen 9 7950X3D, Ryzen 9 7900X3D e Ryzen 7 7800X3D, disponibili a partire da febbraio. Per AMD i nuovi X3D sono "i processori per il gaming più veloci al mondo", merito di prestazioni che vanno su fino al 14% rispetto alla generazione precedente:
Ryzen 9 7950X3D: 16 core, 32 thread, fino a 5,7 GHz (base a 4,2 GHz), 144 MB di cache, TPD 120 watt
Ryzen 9 7900X3D: 12 core, 24 thread, fino a 5,6 GHz (base a 4,4 GHz), 140 MB di cache, TPD 120 watt
Ryzen 7 7800X3D: 8 core, 16 thread, fino a 5 GHz, 104 MB di cache, TPD 120 watt.
Poi ci sono Ryzen 9 7900, Ryzen 7 7700 e Ryzen 5 serie 7600, che arrivano sulla base dell'architettura Zen 4 con un TPD di 65 watt e con una ventola AMD Wraith inclusa; comunque con un Ryzen 9 7900 raffreddato ad acqua, grazie all'overclock Precision Boost Overdrive, si può ottenere un aumento istantaneo delle prestazioni che arriva al 39%. Disponibili dal 10 gennaio:
Ryzen 9 7900: 12 core, 24 thread, fino a 5,4 GHz (base a 3,7 GHz), 76 MB di cache, TPD 65 watt, ventola Wraith Prism, prezzo in USA 429 $
Ryzen 7 7700: 8 core, 16 thread, fino a 5,3 GHz (base a 3,8 GHz), 40 MB di cache, TPD 65 watt, ventola Wraith Prism, prezzo in USA 329 $
Ryzen 5 7600: 6 core, 12 thread, fino a 5,1 GHz (base a 3,8 GHz), 38 MB di cache, TPD 65 watt, ventola Wraith Stealth, prezzo in USA 229 $.
Laptop
Lato laptop arrivano i processori della linea AMD Ryzen 7045HX, pensata per coloro che hanno bisogno di prestazioni di alto livello in mobilità. Realizzati con processo produttivo a 5 nanometri e con supporto a RAM DDR5, offrono fino al 18% di prestazioni in più in single thread e fino al 78% in più in multi thread rispetto a 6900HX. Disponibili a partire da febbraio:
Ryzen 9 7945HX: 16 core, 32 thread, fino a 5,4 GHz (base a 2,5 GHz), 80 MB di cache, TPD 55-75 watt
Ryzen 9 7845HX: 12 core, 24 thread, fino a 5,2 GHz (base a 3 GHz), 76 MB di cache, TPD 45-75 watt
Ryzen 7 7745HX: 8 core, 16 thread, fino a 5,1 GHz (base a 3,6 GHz), 40 MB di cache, TPD 45-75 watt
Ryzen 5 7645HX: 6 core, 12 thread, fino a 5 GHz (base a 4 GHz), 38 MB di cache, TPD 45-75 watt.
AMD ha citato Apple e i suoi processori Silicon per Mac a proposito della 7040 series: grazie alla Ryzen AI, "la prima implementazione hardware dedicata in un processore x86" disponibile in alcuni modelli, arriva a superare del 20% la CPU di Apple Silicon M2 e del 50% in termini di efficienza energetica.
Ci sono poi i processori della linea Ryzen 7040HS: processo produttivo a 4 nanometri, il 34% in più delle prestazioni in multi thread rispetto alla concorrenza che superano, sempre secondo i dati di AMD, del 21% in termini di prestazioni nel gaming. Disponibili da marzo:
Ryzen 9 7940HS: 8 core, 16 thread, fino a 5,2 GHz (base a 4 GHz), 40 MB di cache, TPD 35-45 watt
Ryzen 7 7840HS: 8 core, 16 thread, fino a 5,1 GHz (base a 3,8 GHz), 40 MB di cache, TPD 35-45 watt
Ryzen 5 7640HS: 6 core, 12 thread, fino a 5 GHz (base a 4,3 GHz), 38 MB di cache, TPD 35-45 watt.
A completare l'offerta e le novità del CES diversi altri nuovi prodotti di fascia via via inferiore:
Ryzen 7 7735HS: 8 core, 16 thread, fino a 4,75 GHz (base a 3,2 GHz), 20 MB di cache, TDP 35 watt
Ryzen 5 7535HS: 6 core, 12 thread, fino a 4,55 GHz (base a 3,3 GHz), 19 MB di cache, TDP 35 watt
Ryzen 7 7735U: 8 core, 16 thread, fino a 4,75 GHz (base a 2,7 GHz), 20 MB di cache, TDP 15-28 watt
Ryzen 5 7535U: 6 core, 12 thread, fino a 4,55 GHz (base a 2,9 GHz), 19 MB di cache, TDP 15-28 watt
Ryzen 3 7335U: 4 core, 8 thread, fino a 4,3 GHz (base a 3 GHz), 10 MB di cache, TDP 15-28 watt
disponibili da gennaio
Ryzen 7 7730U: 8 core, 16 thread, fino a 4,5 GHz (base a 2 GHz), 20 MB di cache, TDP 15 watt
Ryzen 5 7530U: 6 core, 12 thread, fino a 4,5 GHz (base a 2 GHz), 19 MB di cache, TDP 15 watt
Ryzen 3 7330U: 6 core, 12 thread, fino a 4,3 GHz (base a 2,3 GHz), 10 MB di cache, TDP 15 watt
disponibili da gennaio
Ryzen 7 Pro 7730U: 8 core, 16 thread, fino a 4,5 GHz (base a 2 GHz), 20 MB di cache, TDP 15 watt
Ryzen 5 Pro 7530U: 8 core, 16 thread, fino a 4,5 GHz (base a 2 GHz), 19 MB di cache, TDP 15 watt
Ryzen 3 Pro 7330U: 8 core, 16 thread, fino a 4,3 GHz (base a 2,3 GHz), 10 MB di cache, TDP 15 watt
disponibili da febbraio.
NUOVE GPU RADEON RX PER LAPTOP E ULTRABOOK
Basate sull'architettura RDNA 3, le AMD Radeon RX serie 7000M sono caratterizzate da alti livelli di performance-per-watt che coniugano con un'elaborazione grafica che AMD definisce "all'avanguardia" per giochi a FPS elevati, mentre le nuove Radeon RX serie 7000S traggono il massimo dell'efficienza dall'architettura RDNA 3 per mettere sul piatto prestazioni ragguardevoli alle basse potenze, quelle che tipicamente possono permettersi i laptop che puntano su dimensioni contenute e peso basso. Le GPU AMD Radeon RX serie 7000 per laptop offrono fino a 32 comput unit, 32 MB di AMD Infinity Cache di seconda generazione, 8 GB di memoria GDDR6 fino a 128 bit, nonché AI dedicata e hardware per il raytracing. Inoltre, supportano la codifica video con accelerazione basata su IA e la codifica AV1 con accelerazione hardware, oltre alle tecnologie di upscaling AMD FidelityFX Super Resolution (FSR) e AMD Radeon Super Resolution (RSR). Le GPU AMD Radeon RX 7600M e 7600M XT promettono elevati FPS anche con i display ad alta risoluzione dei laptop recenti e prestazioni superiori in media del 26% rispetto alle Radeon di precedente generazione. Le AMD Radeon RX 7700S e RX 7600S, come detto in precedenza, sono pensate per gli ultrabook, quindi sono state progettate con l'obiettivo di tirar fuori il massimo entro la soglia dei 100 watt: prestazioni superiori in media del 29% per la 7700S rispetto alla generazione precedente, secondo le misurazioni interne di AMD.
Apple ha annunciato M2 Pro e M2 Max, due SoC (system on a chip) di ultima generazione che portano a nuovi livelli le già straordinarie prestazioni ad alta efficienza energetica dei processori Apple. M2 Pro amplia l’architettura del chip M2 per offrire una CPU fino a 12-core e una GPU fino a 19-core, insieme a un massimo di 32GB di veloce memoria unificata. M2 Max potenzia ulteriormente le capacità del chip M2 Pro, con una GPU fino a 38-core, il doppio della banda di memoria unificata e fino a 96GB di memoria unificata. Le sue prestazioni per watt all'avanguardia nel settore lo rendono il chip più potente ed efficiente a livello energetico per un portatile di fascia professionale. Entrambi i chip hanno inoltre tecnologie ottimizzate e studiate ad hoc, tra cui un Neural Engine 16-core più veloce e il potente media engine di Apple. M2 Pro introduce per la prima volta su Mac mini prestazioni pro, mentre M2 Pro e M2 Max portano a un nuovo livello le prestazioni e le capacità straordinarie di MacBook Pro da 14" e 16".
M2 Pro: prestazioni di nuova generazione per flussi di lavoro pro Realizzato utilizzando la tecnologia a 5 nanometri di seconda generazione, M2 Pro è composto da 40 miliardi di transistor, quasi il 20% in più rispetto al chip M1 Pro e il doppio rispetto al chip M2. Ha 200 GBps di banda di memoria unificata, il doppio rispetto al chip M2, e fino a 32GB di memoria unificata a bassa latenza. La CPU 10-core o 12-core di nuova generazione ha fino a otto high-performance core e quattro high-efficiency core, e raggiunge prestazioni multi-thread fino al 20% superiori rispetto alla CPU 10-core di M1 Pro. App come Adobe Photoshop possono gestire carichi di lavoro pesanti più velocemente che mai, e la compilazione di codice in Xcode è fino a 2,5 volte più veloce rispetto al modello più veloce di MacBook Pro con processore Intel.1 La GPU del chip M2 Pro può essere configurata con un massimo di 19-core, tre in più rispetto alla GPU di M1 Pro, e include una cache L2 più grande. La velocità grafica è fino al 30% superiore rispetto a quella di M1 Pro, per un netto incremento delle prestazioni di elaborazione delle immagini e un’esperienza di gaming degna di una console.
Grafico che mostra le prestazioni dei chip M2 Pro e M2 Max per l’elaborazione di immagini in Adobe Photoshop.
Grafico che mostra le prestazioni dei chip M2 Pro e M2 Max per la compilazione di codice in Xcode.
MacBook Pro con M2 Pro può elaborare immagini in Adobe Photoshop con velocità fino al 40% superiori rispetto al modello con M1 Pro e fino all’80% superiori rispetto a MacBook Pro con processore Intel Core i9.
Intel i9-13900KS è dotato di 24 core e integra una Smart Cache di 36MB per sostenere prestazioni di primo livello nel gaming o in altre attività che richiedono elevata potenza di calcolo. Riassumiamo qui le funzionalità principali, poi parliamo subito di prezzi e disponibilità.
Frequenza turbo massima fino a 6,0 GHz con Intel® Thermal Velocity Boost; si tratta della prima CPU per PC a raggiungere 6,0 GHz senza overclocking.
Tecnologia Intel® Adaptive Boost per migliorare le prestazioni di gioco abilitando frequenze turbo multicore più elevate secondo opportunità.
24 core (8 Performance Core e 16 Efficient Core), 32 thread, potenza di base del processore di 150 W, 36 MB di Intel Smart Cache e un totale di 20 linee PCIe (16 linee PCIe 5.0 e quattro linee PCIe 4.0).
Supporto fino a DDR5 5600 MT/s e DDR4 3200 MT/s.
Compatibile con schede madri Z790 e Z690, con il BIOS più recente consigliato per la migliore esperienza di gioco e creazione di contenuti.
Intel i9-13900KS sarà disponibile a partire da oggi 12 gennaio 2023, con un prezzo consigliato a partire da 699 dollari (647 euro circa). Lo potremo acquistare nella sua confezione originale presso i rivenditori di tutto il mondo oppure integrato nei sistemi dei partner di canale e OEM di Intel.
Entriamo subito nel vivo e iniziamo proprio dai top di gamma Intel Core HX, prodotti pensati per la fascia enthusiast che spazia dal gaming, alla produttività o alla creazione di contenuti. Come per le precedenti generazioni il TDP di riferimento rimane 55 watt, soluzione che permette di sfruttare al massimo - almeno su notebook - le peculiarità di Raptor Lake in fatto di frequenza Boost e numero di core. A guidare la gamma Core 13a gen HX è appunto il Core i9-13980HX, il "fratello" del famigerato Core i9-13900K che avevamo visto operare senza problemi a quota 6,2 GHz. Nel dettaglio parliamo di un chip 24 core/ 32 thread capace di spingersi sino a una frequenza di 5,6 GHz, il tutto supportando anche l'overclocking e RAM DDR5 5600.
Come anticipato, queste varianti mobile ripropongono le stesse caratteristiche delle versioni desktop, abbinando i P-Core "Raptor Cove" agli E-Core "Gracemont", questi ultimi ulteriomente rivisitati e sostanzialmente raddoppiati. I processotr Intel Core 13a gen possono contare inoltre su un'ottimizzazione del Thread Director e su una piattaforma di ultima generazione che oltre al supporto DDR5 - migliorato - offre connettività PCI-E 5.0, WiFi 6E, Thunderbolt 4, Bluetooth LE Audio (senza dimenticare il chip grafico integrato UHD serie 700 da 32EU).
Quanto a prestazioni, Intel - che non ha ancora fornito dati definitivi sui consumi di picco - fa riferimento invece al Core i9-13950HX (24C/32T a 5,5 GHz), il secondo top di gamma della serie capace di staccare l'attuale Core i9-12900HX dell'11% in single-core e sino al 79% in multi-core (Blender); nel gaming invece, come visto per i prodotti desktop, lo scarto non è abissale ma comunque quantificato in un +12% in base al titolo giocato.
Per chi cerca una soluzione meno estrema ma sempre ad alte prestazioni arrivano invece gli Intel 13a gen Core H (45W), affiancati dai Core P (28W) e dai modelli Core U a basso consumo (15W) per i notebook ultrasottili.
In questi casi la conta dei core scende con una configurazione che nel modello di punta - Core i9-13900HK - vede l'impiego di 6 P-Core e 8 E-Core, per un totale di 14 core/20 thread. In termini di connettività la pittaforma rimane quasi identica, troviamo PCI-E 5.0 e doppio supporto DDR5 (5200)/DDR4, senza farsi mancare Thunderbolt 4, WiFi 6E e Bluetooth LE Audio. Viste le caratteristiche tecniche, non sorprende che l'incremento prestazionale rispetto ai prodotti H/P/U 12a gen sia più contenuto, attestandosi intorno al 10-11% in base allo scenario di utilizzo (dati Intel).
I processori Core 13a gen Mobile sposano ovviamente la piattaforma Intel EVO e portano avanti il progetto Athena che pone dei precisi target per i notebook next-gen basati su CPU Core con grafica Iris Xe e connettività di ultima generazione.
RAPTOR LAKE-S DEKSTOP 65W: PIU' CORE E CLOCK SINO A 5,6 GHZ
Al pari dei Raptor Lake K "unlocked" che abbiamo vito all'opera nelle scorse settimane, i modelli desktop serie S con TDP a 65 watt propongono le medesime novità, dall'incremento del numero degli E-Core, passando per frequenze di clock più spinte, memorie DDR5, PCI-E 5.0 e connettività di ultima generazione. Ribadiamo che, anche in questo caso, il socket rimane lo stesso LGA 1700 di Alder Lake, garantendo quindi la piena retrocompatibilità con la piattaforma Core 12a gen e le schede madri Intel serie 600 (oltre che con le memorie RAM DDR4).
Intel propone modelli Core i9, Core i7 e Core i5, coprendo così le varie fasce di prezzo del mercato consumer; il processore di punta, Core i9-13900, offre al pari della variante K ben 24 core e 32 thread, configurati in 8 P-Core Raptor Cove (con Hyper-Threading) e 16 E-Core Gracemont. L'incremento prestazioni/efficienza generazione su generazione è più o meno lo stesso visto sui top di gamma, con un +10-11% in single-core e oltre il 30% in multi-core; nel dettaglio Intel dichiara che, a parità di consumo, il Core i9-13900 offre prestazioni multi-thread sino al 34% superiori a un i9-12900.
Grazie al supporto della tecnologia Thermal Velocity Boot, il nuovo Core i9 da 65W riesce a spingersi sino a 5,6 GHz nei carichi single-core, valore che scende invece a 5,2 GHz sui Core i7 che si fermano inoltre a soli 8 E-Core. Un'ultimo dato relativo al gaming, dove le varianti 13a gen Core S garantiscono un boost del framerate che va dal 6% al 19% in base al titolo (parliamo di gaming in FHD).
INTEL PROCESSOR N: CPU EFFICIENTI PER I PC LOW-COST
Chiude questa carrellata di CPU una vera e propria novità proposta da Intel per la fascia più bassa del mercato, o per meglio dire, quel segmento di utenza che cerca una soluzione efficiente in termini energetici, ma allo stesso tempo non vuole rinunciare a una piattaforma che supporti gli standard di ultima generazione, quantomeno in fatto di connettività. Si tratta degli Intel serie N che l'azienda propone ora in due varianti denominate Intel Processor e Intel Core i3 N, entrambe basate sull'architettura Gracemont (nodo Intel 7) che ritroviamo sui core efficienti delle soluzioni Raptor Lake.
I modelli base, Intel Processor, hanno una configurazione a 4 core, mentre i Core i3 sono dotati di 8 core Gracemont; a bordo troviamo la grafica integrata Intel Xe da 32EU (AV1 supportato) e un' IPU rivisitata, il tutto abbinato a memorie LPDDR5 (DDR5 o DDR4), WiFi 6E, USB 3.2 Gen2 e Display Port 1.4.
Venendo infine alle prestazioni, Intel propone un confronto con l'attuale Pentium Silver N6000 su CrossMark e 3DMark, ambiti dove il salto generazionale si palesa in modo evidente con uno scarto dal 28% al 64% in base allo scenario di utilizzo. La nuova piattaforma Intel N troverà spazio sui sistemi che i partner OEM proporranno nel corso di questo 2023, sempre nel segmento di fascia entry-level, questo sia sistema operativo Windows che Chrome OS. Nel momento della stesura dell'articolo, Intel non ci ha comunicato tutti i dettagli riguardo disponibilità e prezzi dei vari modelli annunciati oggi, vi terremo aggiornati non appena avremo le prime informazioni ufficiali.
https://nanoreview.net/en/cpu-compare/intel-core-i9-13900ks-vs-amd-ryzen-9-7950x3d https://nanoreview.net/en/cpu-compare/apple-m2-pro-vs-amd-ryzen-9-7940hs
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