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Immagine del redattoreTom

Cos'è la rete 5G e a che punto siamo

Hai presente quando stai navigando su Facebook dal tuo smartphone, clicchi su una notizia e aspetti un po’ prima che si carichi? Quanto dura quel "po'" dipende da diversi fattori, a partire dall'hardware dello smartphone stesso che comprende sia la potenza del processore, sia la velocità del modem. Eppure, potrai avere anche lo smartphone più veloce e performante del mondo, ma quando avrà recepito a tempo debito il tuo input dovrà sempre scontrarsi con la dura realtà della rete e la relativa velocità di connessione. Lo stesso dicasi quando stai guardando un video in streaming: quando vedi l’immagine che inizia a pixelare o ad andare a scatti, il segnale è chiaro: c’è qualcosa che non va sul fronte connettività.

Però la fine di quest’era fatta di problemi di connessione sta per finire: infatti, è in arrivo il 5G. Cos'è? Si tratta di un nuovo standard della telefonia mobile che si caratterizza per velocità di trasferimento dati estremamente veloci ed una qualità di connessione generalmente migliore. Ti spiego tutto su che cos’è la rete 5G e come andrà ad influire sull’utilizzo dei telefoni e delle reti mobili in genere nelle prossime righe.

Cos'è la connessione 5G?

5G è un acronimo e sta semplicemente per 5th Generation, cioè la quinta generazione di standard della telefonia mobile. Ora, a seconda della regione in cui vivi, navighi prevalentemente con la connettività LTE 4G che è attualmente la più veloce.

Sapevi che esiste un'associazione che sta studiando lo sviluppo della nuova rete 5G? Si tratta della Next Generation Mobile Networks Alliance ed è composta da produttori di dispositivi che sfruttano le reti mobili, venditori, operatori di telefonia e istituti di ricerca. I loro obiettivi principali sono due: aumentare esponenzialmente la velocità di connessione e migliorare la qualità del servizio. Per farlo, è necessario diminuire il più possibile il tempo di latenza, cioè quel "po'" di cui parlavamo prima: quell'intervallo che intercorre da quando tu dai un comando ad una macchina che si appoggia su rete mobile, a quando questa lo esegue.


Leggi anche "Cosa sono le categorie LTE Smartphone e cosa significa LTE Advandaced"

Più veloce della luce

Ok, quasi. Però aspettati un incremento davvero notevole della tua navigazione. Infatti, la rete 5G dovrebbe avere una velocità di download che potrà essere fino a 1000 volte maggiore dell'attuale connessione 4G. Per fare questo salto verso il nuovo standard di telefonia mobile, sarà necessario usare uno spettro di frequenze mai usato composto da onde radio tra 30 e 300 GHz. Calcola che queste sono le frequenze più elevate possibili.

Bello, ma quando?

Sulla carta è tutto molto interessante, però per il momento le reti 5G non sono ancora operative. Quando potrai aspettarti di usarla davvero? Ebbene, il lancio della connessione 5G è previsto entro la fine del 2022. La data non è casuale. Le reti 5G, infatti, sfrutteranno la frequenza 700 Mhz che è quella attualmente in uso dalle emittenti televisive. Ma nel 2022 ci sarà lo switch-off al nuovo standard DVB-T2, quando la frequenza da 700 Mhz verrà lasciata libera proprio per lo sviluppo della nuova rete 5G.


Erano 280 in giugno, per poi passare a 680 in dicembre e arrivare a quasi 2'300 a gennaio 2020: stiamo parlando delle antenne 5G in Svizzera. Antenne la cui posa ha subito una forte accelerazione negli ultimi mesi, rivela un reportage diffuso dai colleghi della RTS.


A livello cantonale, Berna è capofila con 416 installazioni. Seguono Zurigo (375), Argovia (219) e Vaud (167). I Grigioni si piazzano quinti per numero di antenne posizionate sul territorio (117) mentre il Ticino si trova ora settimo con 103 antenne, così come Soletta.


In molti casi non si tratta di nuove installazioni, ma di antenne 4G già esistenti, trasformate dagli operatori rispettando però i valori limite concernenti le radiazioni.


Velocità 5G: smartphone e rete in Italia, a che punto siamo?

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4G vs 5G

La velocità 5G e gli standard di questa nuova rete stanno per diventare realtà in moltissime nazioni tra le quali anche l’Italia. Il 2019 sarà l’anno in cui inizierà a diffondersi dando avvio a una vera e propria rivoluzione che toccherà non solo il campo delle telecomunicazioni ma soprattutto quello tecnologico e, più in generale, il nostro modo di rapportarci alla tecnologia.


L'essenziale

Il 5G diventerà una rete a diffusione capillare soltanto a partire dal 2020;

Attualmente utilizziamo una forma avanzata del 4G chiamata IMT-Advanced;

Se non sei soddisfatto della copertura e della velocità offerta dal tuo operatore mobile chiamaci allo 06 948 080 95 o utilizza il servizio richiamata gratuita: un nostro operatore ti guiderà verso l’offerta migliore per te.

La rivoluzione del 5G: l’era dell’Internet of things

differenza 4g 5g

Dal punto di vista tecnologico e delle telecomunicazioni da mobile la nostra storia è stata scandita da grandi cambiamenti che hanno rivoluzionato la nostra vita a scadenze più o meno regolari. Tutto ha avuto inizio nel 1981 con l’introduzione della tecnologia 1G e l’immissione sul mercato della prima generazione di telefoni sviluppati con tecnologia wireless.

Da quel momento la sperimentazione tecnologica è andata avanti dando vita a prodotti sempre più avanzati e sistemi in grado di velocizzare di volta in volta il trasferimento dei dati.


Cronistoria della diffusione delle reti mobile

Il passaggio da un tipo di tecnologia all’altro non è stato mai netto ma graduale, così come sta avvenendo per il 5G. Se il 2019 sarà l’anno in cui inizierà a essere introdotto, la sua diffusione diventerà capillare soltanto a partire dal 2020.


Dalla rete 1G alla 5G

1G 2G 3G 4G 5G

19821991200520102020

Chiamate

Invio SMS

Collegamento internet;

Invio email;

Scaricare video;

Invio MMS;

Introduzione GPS.

Più velocità nel

trasferimento dati;

Riduzione tempo di latenza.

Ulteriore aumento velocità;

Tempo di latenza

quasi 0;

Internet Of Things;

Realtà aumentata.

Connessione 5G: cos'è?

Nell’ambito della telefonia il termine 5G è l’acronimo di 5 (Fifth) Generation e sta a indicare tutti quei dispositivi e le tecnologie di quinta generazione. Sono successivi a quelli di quarta generazione e sono in grado di assicurare non solo una velocità maggiore nel trasferimento dei dati ma anche un bassissimo tempo di latenza e un più esteso campo di applicazione.


Cos'è il tempo di latenza?

Il tempo di latenza nell’ambito delle telecomunicazioni sta a indicare la velocità di risposta di un sistema in seguito all’invio di un determinato input. In altre parole, può essere inteso come la velocità che passa dal momento in cui viene inviato un input al sistema a quello in cui il sistema risponde con il suo segnale di output. Sperimentiamo tutti il tempo di latenza, ad esempio, ogni volta che con il nostro smartphone visitiamo una pagina web. In questo caso corrisponde alla velocità in cui i dati passano dal nostro smartphone al server e tornano indietro.


La caratteristica che più delle altre contraddistingue la rete 5G è la sua estensione a campi d’applicazione che non riguardano esclusivamente gli smartphone. Se fino al 4G internet era al servizio delle “persone” la rete 5G segnerà il passaggio all’era dell’Internet delle cose (Internet of things) e delle persone.


Cos'è l'Internet Of Things (IOT)?

Quello dell’Internet Of Things è un concetto introdotto da Kevin Ashton nel 1999 al fine di indicare l’estensione della rete internet al mondo degli oggetti. L’Internet Of Things è in stretta relazione con il concetto di smart cities, città in cui la tecnologia permette di gestire i più svariati aspetti: dalle automobili prive di conducente, ai parcheggi che sono in grado di avvertire gli automobilisti della disponibilità dei posti.


L’introduzione del 5G permetterà di compiere grandi passi avanti anche nell’ambito della realtà virtuale e della realtà aumentata grazie a una maggiore velocità nel trasferimento dei dati e a un tempo di latenza pari quasi a 0.


Tecnologia 5G: quali sono le caratteristiche?

Gli standard minimi delle tecnologie basate sulla rete 5G sono stati definiti dal Report ITU-R M.2410-0 del novembre 2017 realizzato dal Settore Radiocomunicazioni della International Telecommunication Union. Questi requisiti sono un buon punto di partenza per avere un’idea della velocità 5G e delle sue caratteristiche tecniche.


Gli standard minimi della rete 5G

Denominazione Downlink Uplink

Velocità di picco (Peack data rate): la massima velocità di trasmissione dei dati raggiungibile in condizioni ideali. 20 Gbit/s 10 Gbit/s

Efficienza spettrale di picco (Peak spectral efficiency): la velocità massima di trasmissione dei dati in condizioni ideali riferita alla larghezza di banda. 30 bit/s/Hz

15 bit/s/Hz


Velocità dei dati per l’utente (User experienced data rate) 100 Mbit/s 50 Mbit/s

Secondo gli standard indicati all’interno del documento, inoltre, la latenza minima non può essere superiore ai 4 ms per gli eMBB ma deve scendere a 1 ms per gli URLLC. La larghezza di banda, invece, deve essere di almeno 100 MHz.


5G vs 4G: non solo questione di velocità

La rete 5G si caratterizza per le sue notevoli differenze con la rete 4G. Tali differenze riguardano principalmente la velocità nella trasmissione dei dati, la latenza, le frequenze e la lunghezza d’onda.


Connessione 5G VS 4G

5G 4G

Frequenza 30<300 GHz <6 GHz

Lunghezza d'onda corta lunga

Velocità di download massima

in condizioni ottimali 20 Gb/s 1 Gb/s

Tempi di latenza quasi 0 50 ms

Le frequenze del 5G sono molto alte e permettono di aumentare moltissimo la velocità della trasmissione dei dati perché al loro interno non vi sono le interferenze tipiche delle frequenze più basse. Hanno anche la caratteristica di essere estremamente direzionali: sono in grado cioè di dirigere il segnale in luoghi specifici. Se usate in corrispondenza di altri segnali wireless, inoltre, non causano interferenze.


smartphone 5G

La bassa lunghezza d’onda del 5G comporta l’uso di antenne molto più piccole rispetto a quelle del 4G. Queste antenne permetteranno di supportare un elevato numero di dispositivi connessi a internet allo stesso momento in aree molto piccole.

L’avvento del 5G quindi permetterà di migliorare la nostra esperienza legata alla fruizione di internet. Sarà possibile infatti guardare video o film online senza buffering, inviare e ricevere grandi quantità di dati molto più velocemente rispetto al 4G e giocare online in multiplayer molto più agevolmente e senza interruzioni.


Il 5G, inoltre, rappresenterà una valida alternativa alla connessione via cavo domestica. In altre parole, potrà essere utilizzato anche in casa come alternativa alla fibra ottica e all’ADSL.


Quando arriverà il 5G in Italia?

AGGIORNAMENTO: dal 5 giugno 2019 la rete 5G è una realtà! Vodafone, prima in Italia, ha infatti aperto alle connessioni 5G per i suoi clienti di Milano, Roma, Napoli, Torino e Bologna. Leggi qui la news e scopri quali sono i telefonini "5G Ready" disponibili al momento.


Il 5G è attualmente in fase di sperimentazione in Italia da parte dei principali operatori della telefonia mobile ed è, quindi, in fase pre-commerciale. Dovrebbe iniziare a essere operativo a partire dalla metà del 2019 anche se la fase di sperimentazione si concluderà il 31 dicembre 2021. Sono essenzialmente tre le aree d’Italia in cui sono attive le sperimentazioni del 5G:


Area 1: Milano e città metropolitana;

Area 2: Prato e L’Aquila;

Area 3: Bari e Matera.

Operatori e investimento per aria di sperimentazione

Area geografica Operatore/i Investimento

Area 1 Vodafone 90 milioni

Area 2 Wind-Tre e OpenFiber

50 milioni


Area 3 Tim, Fastweb e Huawei 60 milioni

Ogni operatore sta attualmente procedendo all'adeguamento del territorio per il 5G allo sviluppo di progetti non solo legati alla telefonia mobile ma ai più svariati campi d’applicazione del 5G, compreso il settore agricolo. Si è recentemente conclusa, inoltre, l’asta legata all'assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il 5G che ha visto un ammontare complessivo pari a 6.550.422.258,00 euro da parte degli operatori che hanno partecipato. Le frequenze, in particolare, sono state ripartite come indicato nella tabella seguente.


Ripartizione frequenze tra operatori

Frequenza Operatore Investimento

700 MHz FDD lotto riservato di 10 MHz Iliad 676.472.792,00 €

700 MHz FDD lotto generico di 10 MHz Vodafone 683.236.396,00 €

700 MHz FDD lotto generico di 10 MHz Telecom

680.200.000,00 €


26 GHz lotto generico Telecom 33.020.000,00 €

26 GHz lotto generico Iliad 32.900.000,00 €

26 GHz lotto generico Fastweb 32.600.000,00 €

26 GHz lotto generico Wind 3 1.694.000.000,00 €

26 GHz lotto generico Vodafone 32.586.535,00 €

3700 MHz lotto specifico C1 di 80 MHz Telecom 1.694.000.000,00 €

3700 MHz lotto generico di 80 MHz Vodafone 1.685.000.000,00 €

3700 MHz lotto generico di 20 MHz Wind 3 483.920.000,00 €

3700 MHz lotto generico di 20 MHz Iliad 483.900.000,00 €

Smartphone 5G: i primi sul mercato a partire dalla metà del 2019

aggiornamenti

Le grandi aziende leader nel settore della telefonia mobile sono anch’esse al lavoro per dar vita a smartphone 5G in grado di supportare i futuri standard.

La Samsung, per esempio, pare stia lavorando a una versione 5G del nuovo Galaxy S10, che avrà ben 6 fotocamere e uno schermo da 6,7 pollici. Siamo ancora lontani, però, dallo scoprire i dettagli, le caratteristiche tecniche e la data della commercializzazione del nuovo smartphone.


La Apple, invece, non sembra ad oggi avere particolare fretta. I primi iPhone 5G, infatti, potrebbero arrivare sul mercato soltanto nella prima metà del 2020. Le uniche notizie che si hanno riguardano il modem 5G che i nuovi iPhone monteranno: sarà il modello 8161 della Intel. Il primo smartphone 5G a fare la comparsa sul mercato potrebbe avere il marchio della cinese Zte: secondo le indiscrezioni potrebbe essere commercializzato a partire dalla prima metà del 2019.


Il punto della situazione: velocità 4G e tempi di latenza attuali

C’è ancora un po’ da attendere, quindi, prima che la velocità 5G e gli smartphone di ultima generazione facciano la loro comparsa ufficiale nella nostra vita quotidiana. Attualmente utilizziamo la rete 4G/IMT-Advanced una versione avanzata della 4G.


L’app Opensignal.com è un buon punto di riferimento se desideri conoscere la tua velocità di download e di upload perché ti permette di eseguire uno speed test tramite smartphone che le misura entrambe. Utilizzandola hai anche la possibilità di contribuire all’aggiornamento dei dati sul 4G in Italia e delle velocità che i diversi operatori sono in grado attualmente di assicurare nel nostro Paese.


Di seguito, le velocità di trasferimento dei dati rilevati da OpenSignal che alcuni dei maggiori operatori mobile riuscirebbero a garantire.


Rete 4G

Operatore Velocità download (Mbps) Velocità in upload (Mbps) Tempi di latenza (ms)

3 Ita 21,35 11,41 49

Tim 33,66 12,42 34

Vodafone 42,34 14,96 43

Wind 11,47 6,95 73

N.B.

I dati indicati non sono considerabili dati “reali”. Sono, infatti, soltanto i dati emersi dalle misurazioni che hanno effettuato gli utenti dell’app OpenSignal in Italia.


Come velocizzare la connessione del cellulare?

Se non sei soddisfatto delle prestazioni della tua connessione da mobile, in attesa dell’avvento del 5G, la cosa migliore da fare è cercare di individuare l’operatore in grado di assicurarti una connessione più efficiente.


Il problema, infatti, potrebbe essere la tua distanza dal ripetitore di un determinato operatore rispetto a quello di un altro. Sebbene oggi siano ampiamente diffusi su tutto il territorio, la geografia del luogo in cui vivi può incidere negativamente sulla copertura.


Strumenti come l’app OpenSignal possono darti informazioni molto utili sul posizionamento dei ripetitori e sulla velocità di connessione mobile di cui puoi usufruire.

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