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STRATEGIE DI MARKETING DIGITALE PER PICCOLI NEGOZI

E’ il momento di innovare le piccole attività con il digitale. La realtà del Ticino e di tante altri cantoni è fatta di piccoli negozi e tante piccole attività ambulanti.

Accanto ai piccoli commercianti, che vendono nelle città o nei paesi, ci sono tanti altri commercianti che, senza un negozio fisso, ogni settimana ed in giorni prestabiliti, si spostano di città in città o di paese in paese, per vendere la propria merce.

Tutti questi piccoli imprenditori sono stati penalizzati dalla crisi e dai cambiamenti degli ultimi 20 anni: la globalizzazione, le liberalizzazioni, i grandi colossi delle vendite e gli e-commerce, hanno stravolto il settore vendite!

Noi siamo dalla parte di queste piccole attività, che vendono ottimi prodotti e vanno quindi incentivate ed aiutate, ma pensiamo anche che questi piccoli negozi abbiano bisogno di una ventata di innovazione e modernità!

Quali strumenti di digital marketing consigliare ad un piccolo negozio? Per i piccoli punti vendita, che hanno la loro sede in città o in paese, consigliamo il sito web ed i canali social.

Questa volta ci vogliamo, invece, soffermare sui piccoli venditori ambulanti, che hanno necessità diverse, legate al tipo di attività itinerante che svolgono.

Ad essi consigliamo di investire nel social media marketing e di aprire una pagina aziendale social su cui fare anche fare social advertsing, cioè pubblicità sui social media!

Quali social media scegliere? Facebook si presta sicuramente a questo tipo di attività, perché è una piattaforma molto versatile, che un venditore ambulante potrebbe usare per:

dare notizie relative alla sua attività ( i giorni in cui sarà presente nel paese X, gli orari, le indicazioni stradali ed eventualmente il numero di telefono o l’indirizzo email al quale essere contattato) dare notizie sui propri prodotti informazioni su promozioni, sconti, nuovi arrivi o nuove disponibilità di merce fare promozioni flash su rimanenze, ultimi prodotti, prodotti in scadenza. Queste promozioni possono essere diverse a seconda della stagione, del paese, dei tipo di clienti. far fare prenotazioni online ai clienti direttamente sulla pagina Facebook: basta condividere la foto di uno o più prodotti e lanciare una proposta di vendita! fare consegne a domicilio, se questo non diventa un costo eccessivo organizzare dei contest con piccoli premi al vincitore finale Instagram il social della comunicazione visiva Cosa può fare un piccole negozio con un social media come Instagram?

Può creare interazione e coinvolgere i propri clienti, comunicando con essi in modo visivo!

A differenza di Facebook, Instagram è un social più informale, che lascia molto spazio alla creatività, attraverso foto o video personalizzati con filtri, cornici, emoji, colori, scritte o altri effetti speciali!

Lo scopo è raccontare il lavoro da un’altra prospettiva, mettendo sempre i clienti al centro del dialogo!

Se, per esempio, hai fatto una promozione particolare o un contest, potresti postare le foto dei clienti fortunati, che si sono aggiudicati la promozione o che hanno vinto il contest! Oppure potresti condividere le foto dei clienti più affezionati o le immagini che ti inviano i tuoi clienti con i prodotti acquistati!

Tutto questo crea sicuramente molto coinvolgimento di pubblico e rafforza la relazione con le persone!

Comunica sui social i valori del tuo marchio Facebook e Instagram sono anche due social media con cui veicolare i valori del tuo marchio e la qualità dei tuoi prodotti!

Stesso discorso vale nel caso in cui venda abbigliamento, scarpe, biancheria o altro!

Per rendere ancora più efficace la tua comunicazione, usa degli hashtag legati alla tua attività, regione o alla località in cui ti rechi periodicamente!

Gli hashtag sono fondamentali per essere trovati su Instagram e sono anche il mezzo con cui arrivare alle persone, che ancora non ti conoscono!

Piccoli negozi di successo Alcuni esempi di piccole attività, che devono parte del loro successo e della loro visibilità ad Instagram:

@marmellatadinuvole: piccola attività che produce candele realizzate a mano con prodotti rigorosamente naturali come cere vegetali, oli biologici e stoppini di legno.

@pescariaofficial: fast fish food, primo fast food dedicato al pesce, da mangiare in mezzo al pane

@labottegasfusa: piccola attività che vende prodotti bioligici sfusi

@selecta_spa: vende prodotti di eccellenza made in Italy ai ristoranti

Basta dare uno sguardo a questi profili, per capire cosa può fare la comunicazione sui social!

Buttati ed inizia a fare i tuoi esperimenti con i social media Alla fine tutto sta nell'iniziare e nel volersi mettere in gioco!

Provare non costa nulla! Che tu scelga o meno di aprire una pagina social, sappi che molti dei tuoi clienti sono già utenti affezionati di queste piattaforme e che quindi è importante che ci sia anche tu!

La tua presenza sui social potrebbe essere l’occasione per fare nuovi contatti e raggiungere nuovi potenziali clienti!

Un grosso aiuto in questo e nell’aumentare la visibilità del tuo piccolo negozio puoi ricavarla dalla pubblicità sui social media, che è molto efficace e ti permette di raggiungere obiettivi importanti senza spendere grosse cifre!

Sfrutta l’efficacia del social advertising Se ancora non l’hai fatto, inizia ad usare Facebook Advertising!

La pubblicità su Facebook è uno strumento molto potente per pubblicizzare un nuovo negozio o per fare promozioni!

L’efficacia di questa pubblicità sta soprattutto nel consentire una targetizzazione molto precisa, con la costruzione di pubblici personalizzati a cui mostrare la tua pubblicità!

Questo significa che solo le persone effettivamente interessate al tuo piccolo negozio ed ai tuoi prodotti vedranno i tuoi annunci!

Tieni presente che con budget molto bassi, si possono raggiungere buoni obiettivi: basta sempre affidarsi ad esperti di social media marketing!

La crisi dei piccoli negozi non è tutta colpa del digitale Siamo convinti che il digitale non porti crisi, ma sia anzi un valido alletato per fronteggiarla!

Per restare nel settore ortofrutticolo, va detto che un tempo il mercato cittadino ed i mercatini di quartiere o di paese erano il centro degli acquisti dei generi alimentari.

Oggi ci sono i supermercati, che hanno portato via una buona fetta di clientela! Questi grandi marketing vendono frutta e verdura di qualità inferiore e magari a prezzi superiori, ma si fanno tantissima pubblicità anche online! In più offrono ai clienti un servizi molto richiesto: il parcheggio libero e la possibilità di fare la spesa online con consegna a domicilio!

Come convincere gli habitué degli ipermercati a tornare nei mercati e nei mercatini? Con la qualità dei prodotti? Sicuramente è una carta vincente, ma ci vuole qualcosa di più per superare le mega pubblicità, anche cartacee, che ipermercati come Conad, Amazon o Auchan fanno a tamburo battente!

Che ne pensi del digitale? E’ la stessa arma usata da questi colossi!

Non siamo tutti Amazon, ma possiamo seguirne l’esempio Prendiamo l’esempio di Amazon, che è uno dei nomi più grossi dell’e-commerce: Amazon sta iniziando a vendere anche prodotti alimentari! Pensa che in America ha addirittura aperto i primi negozi fisici senza commessi, per rendere ancora più veloce il processo di acquisto dei clienti!

Amazon, come anche Apple, spedisce la merce a casa senza far pagare la spedizione!

Ma ci sono altri esempi! Conad, Simply o Carrefour consegnano a casa la spesa fatta online ed altri marchi come Intimissimi, Euronics Decathlon o Ikea permettono ai clienti di acquistare online e ritirare i prodotti acquistati nel punto vendita.

Cosa c’entrano questi esempi con i piccoli negozi? Perché parlare di attività così distanti da un piccolo negozio ambulante?

Perché sono un esempio da seguire! Questi brand investono tantissimo nel marketing digitale e nel social media marketing, perché hanno capito che il digitale è un fattore di successo. Allo stesso tempo, lasciano spazio al retail, al negozio fisico, secondo una strategia di integrazione dell’online con l’offline.

Se tutti questi marchi investono nel digitale, come speri di poter sopravvivere ad una simile concorrenza o a quella di altri negozi, se non ti apri anche tu alla tecnologia?

Non devi fare concorrenza a chi è più grande di te, ma devi solo cavalcare la stessa onda!

Il digital marketing non è monopolio delle multinazionali Il digital marketing, infatti, non è il marketing delle grandi società e di chi ha molti soldi da spendere.

E’ l’evoluzione del marketing tradizionale ed è adatto anche alle medie e piccole attività!

E’ il mezzo da usare per valorizzare una attività anche tradizionale e riproporre in chiave moderna un lavoro, un modo di lavorare, un picco negozio!

Rifiutare la tecnologia, significa non essere aggiornati e non approfittare di tante opportunità anche di crescita lavorativa!

Piccole ma importanti modifiche, non stravolgerebbero la tua attività, ma la aiuterebbero a fare il salto di qualità!

La nostra proposta social per le piccole attività La nostra proposta prevede l’apertura di un account aziendale Facebook ed Instagram e la creazione di campagne pubblicitarie su queste piattaforme, per promuovere il tuo piccolo negozio.

Ci potrebbero essere altri social da aggiungere alla strategia di social media marketing, ma si tratta di una valutazione da fare caso per caso, avendo altre informazioni sulla tua attività.

L’apertura di una pagina social sarà solo l’inizio di una nuova avventura, che porterà di sicuro buoni risultati.

Ci sarà da lavorare sodo sui contenuti da condividere, ci vorrà costanza e molta pazienza: i risultati attesi non piovono dal cielo e possono richiedere anche qualche mese. La buona notizia, però, è che arrivano!

Ci occuperemo noi di gestire le tue pagine aziendali e di curare le tue campagne di social advertising.

L’attività di social media marketing è un lavoro, che richiede tempo e professionalità. Tempo perché bisogna sperimentare, professionalità, perché è fondamentale avere delle competenze specifiche sui social e sugli strumenti esterni da utilizzare in aggiunta!

Prenota una consulenza e vieni a trovarci per parlare della tua piccola attività! Con tutti i dati alla mano, potremmo darti la soluzione migliore e pianificare la strategia di social media adatta alle tue esigenze!

A godersela sono i negozi di nicchia o le aziende che hanno saputo riscrivere la propria storia mettendo in discussione tutto il proprio sistema del fare.

A cosa è dovuto il loro successo?

Il successo di quei negozi e aziende è dovuto ad una pluralità indivisibile di fattori che riassumo per comodità in sette punti chiave che dovrebbero essere vangelo per chi opera nel mercato:

Punto primo: la focalizzazione sulla triade bisogno/desiderio/paura. Ovvero anziché essere uno dei tanti, copia delle copie di altri business, questi negozi e aziende hanno analizzato il mercato fino a comprendere a fondo quali fossero i loro bisogni, desideri e paure. Non c’è un modo differente di iniziare.

Punto secondo: l’unicità! In una città dove ci sono decine di negozi copie falsate di altri dello stesso settore, la via d’uscita strategica è puntare sull’unicità, ovvero sul proporre qualcosa che non c’è nemmeno on line. O comunque, qualcosa che non può essere venduto da un altro a meno di 20 km e che non può essere proposto nei vari canali E-Commerce.

Punto terzo: il brand. Non si può pensare di aprire un’attività chiamandola “Ciccio Luci, calzolai dal 1802” o con i tristi acronimi tipo “C.R.P. srl”. Almeno non qui, non adesso. C’è bisogno di focalizzare sulla risposta ad un preciso bisogno. Per cui il brand deve contenere la sintesi di quel soddisfacimento. Il resto non vuol dire nulla. A meno che tu non sei Ferrari, Benetton et similia, aprire un’attività con 50.000€ in tasca e pensare di sfondare al pari di uno di quei nomi altisonanti è DA PAZZI AUTENTICI! Se non hai soldi, se non hai budget, l’unica strada che puoi seguire è il soddisfacimento di un bisogno. Il resto è follia pura.

Punto quarto: la specializzazione. Se hai un problema serio ad una parte del tuo corpo, a chi ti rivolgi? Al medico generico o allo specialista? Se possiedi un’auto nuova di un certo valore, in caso di un problema al motore, a chi ti rivolgi? Al meccanico generico o all’officina specializzata per la auto? Se il tuo bambino ha un problema di salute, a chi ti rivolgi? Ad un medico generico o al pediatra? Come nella vita, così è nel mondo del Business. Per risolvere i propri problemi o soddisfare i propri desideri, chi ha potere d’acquisto cerca lo specialista, non un commerciante generico. Se vuoi fare il salto di qualità, fai in modo da essere o diventare presto uno specialista.

Punto quinto: il marketing. Se credi che fare marketing significhi aprire una pagina Facebook, fare pubblicità in TV o sui giornali o, peggio, in qualche cosa tipo Groupon, allora sei fuori strada. Quelle cose là significano solo una cosa: che non hai capito niente e che devi ricominciare da capo. Il Marketing è invece un sistema scientifico che ti porta a vendere abbastanza per coprire le spese, pagare i dipendenti, metterti qualcosa in tasca e creare un fondo per i futuri investimenti. Fare marketing significa analizzare il mercato e disegnare una strategia che poi metterai in atto con gli strumenti più adatti al tuo budget.

Punto sesto: gli sconti. Indipendentemente dal fatto sei hai aperto da poco un’attività o sei nel commercio da anni, gli sconti tolgono soldi dalla tua tasca. Si, ogni volta che fai anche un piccolo sconto, stai letteralmente togliendo dei soldi dal tuo conto corrente per regalarli a qualcuno. Perciò, se pensi di attirare nuovi clienti facendo sconti, stai praticamente svuotando il tuo conto corrente per regalare i tuoi soldi ad un po’ di gente in giro. Gli sconti si fanno quando non hai più speranze, cioè ad un passo dalla chiusura. Solitamente si fanno sconti e battaglie di prezzi quando non si ha più nulla da dire, cioè quando vendi la medesima roba che vendono gli altri e non c’è motivo per acquistare da te o altrove. Non te ne uscire con le solite menate tipo professionalità, qualità, servizio perché con me non attacca. Queste sono cose che puoi dire a chi non conosce le regole del gioco.

Punto settimo: i clienti. Ogni volta che trascuri un cliente, qualcun altro sta lavorando per prenderselo. Quindi ogni cliente trascurato è un cliente perso. Per riprendertelo, dovrai spendere il doppio in termini di tempo, pubblicità e promozione per accaparrartelo nuovamente. Perciò, ogni volta che conquisti un cliente nuovo, fai in modo da mantenere con lui un legame continuo. Non esistono solo le card, i punti premio, Facebook e What’s up. I clienti vanno curati con forme anche tradizionali che lo facciano sentire sempre un po’ speciale.

Allora, come fare per diventare negozio o azienda di successo?

Per prima cosa, devi rispettare tutti e sette punti che ho elencato sopra. Se non rispetti anche solo uno di quei punti, la tua azienda non funziona o funziona male.

Secondo: pensa da produttore e non da commerciante.

Se possiedi un negozio che vende elettrodomestici, ogni volta che il tuo cliente compra da te qualcosa e lo porta a casa, non si affeziona a te ma alla marca di quel prodotto.

Faccio un esempio: se entro nel tuo negozio e compro un televisore Sony, in casa mia non ci sarà la tua marca o il tuo brand ma qualcosa che è di Sony. Quindi, stai lavorando per Sony. E se lavori per più marchi, le cose stanno ancora peggio.

Devi puntare a generare un tuo brand.

E tutto quello che vendi deve essere meno importante del tuo stesso brand. Questo vuol dire che i clienti devono entrare nel tuo negozio non per il prodotto di altri ma per il fatto che tu sei differente. Differente non solo per qualità, ma per il fatto di riuscire a risolvere problemi o a soddisfare desideri meglio di tutti.

Terzo: senza budget, non si va da nessuna parte.

Se non hai denaro da investire in marketing, puoi inventare tutto quello che vuoi, ma ci sarà un altro con più soldi di te che si prenderà tutto il mercato.

Quindi, prima di aprire un’attività, procurati denaro a sufficienza per investire correttamente nel marketing.

Quarto: non affidare le attività di marketing a nessuno che non possa offrirti PRECISE GARANZIE DI RISULTATO.

Queste garanzie non vanno date a parole ma messe regolarmente per iscritto


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