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HTPC la guida completa alla creazione di un HTPC Media Center

Aggiornamento: 29 gen 2020


Obiettivo di OCmania è di fornire tutti gli elementi utili a progettare ed assemblare un HTPC Media Center, consigliare l’hardware più adatto alla scopo e sottolinearne gli aspetti peculiari, in modo che chiunque, anche un principiante, possa avventurarsi nell’operazione di creare il proprio PC da salotto, un sistema unico di intrattenimento domestico.

Vedremo principalmente quali siano gli elementi imprescindibili, da quale presupposti partire e come impostare il lavoro affinché il risultato sia ben funzionante, esteticamente gradevole e funzionalmente completo.

Nel precedente articolo sui mini pc siamo partiti dalla definizione di HTPC, approderemo all’idea di progetto, quindi affronteremo tutti gli aspetti legati alla dimensione ed al fattore di forma. Capiremo quali sono gli aspetti fondamentali da non tralasciare per ottenere un HTPC silenzioso e performante, cercheremo di comprendere se sia sufficiente un Media Center free-standing, oppure se può essere conveniente affiancare un server per lo storage dei dati multimediali.

Capiremo quali sono gli elementi basilari per scegliere l’hardware principale (motherboard, CPU, GPU, RAM) senza tralasciare l’hardware di contorno (PSU, ventole e raffreddamento) e la sezione TV, con analisi degli aspetti legati alla schede per sintonizzare il segnale televisivo.

Concluderemo con una serie di suggerimenti utili ad impostare ed affrontare l’operazione più delicata: assemblare il nostro HTPC Media Center. In ultimo volgeremo lo sguardo al software multimediale per gestire il sistema nel modo più semplice: con un semplice telecomando, comodamente sprofondati sul nostro divano.

I vostri commenti saranno uno spunto prezioso per arricchire la nostra guida ed affrontare nuove tematiche. La vostra partecipazione attiva sarà lo stimolo per aggiornare il nostro portale, perché diventi un punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo HTPC.

NAS/HTPC con Plex: assemblaggio, consumi e prestazioni


In questo articolo cercherò di spiegarti come assemblare un NAS/HTPC (con Plex o Kodi) ad alta efficienza energetica, approfondendone consumi e prestazioni.

Parlerò della build da me scelta, basata su quanto teorizzato nell’articolo Plex Media Server e J3355/J4105/J5005: DIY NAS HTPC in un tono molto pratico, lasciando da approfondire in un altro momento il lato software.

Forse potrà sembrarti un articolo piuttosto banale, ma lo scopo è fornire un punto di partenza anche per chi è poco sicuro delle sue abilità informatiche, affinché anche lui possa non rinunciare al sogno di assemblare il suo NAS (o server multimediale con Plex).

Indice

Facciamo il punto della situazione

Cosa serve e cosa fa un NAS?

NAS è un acronimo che, almeno in ambiente informatico, significa Network Attached Storage, ovvero un piccolo pc che – idealmente – è connesso e acceso h24 al tuo modem.

Lo scopo principale di un NAS è quello di archiviare dati e renderli sempre disponibili a qualunque altro dispositivo autorizzato sulla rete. Ma non è tutto: condivisione di film, musica e foto oltre che di un’infinità di altri applicativi che saranno solo limitati dalla tua volontà di apprendere.

Questo è garantito dalle sue dimensioni compatte e dalla caratteristica intrinseca di poter accogliere un determinato quantitativo di hard disk (classicamente 1/2, ma ve ne sono anche di 8/12 slot).

Ne esistono di varie case produttrici tra cui Synology, Qnap, D-Link, WD e così via, ma ti accorgerai presto che se vuoi avere buone prestazioni e tanto spazio dovrai svuotarti il portafoglio.

NAS fai da te con vecchio PC?

No. O meglio: si potrebbe pensare che sia la cosa migliore. Ma davvero non conviene alla lunga. Va bene per sperimentare, ma fidati e calcola la spesa di una macchina che consuma 100-200w sempre accesa.

La vuoi accendere da remoto? Si? Sappi che pur quanto semplice possa sembrare forse perde quella utilità che rende davvero onore a queste macchine, ovvero il “set It and forget It“.

Ho provato su pelle le peggiori frustrazioni e per questo, soprattutto a chi é meno smanettone, consiglio di comprare tutto nuovo.

La build del NAS

Seguendo quanto riportato in questo articolo le componenti da me usate sono le stesse identiche riportate nella configurazione per 2/4 client.

Come assemblare il tuo NAS/HTPC

Ti trovi tutte le componenti sotto mano, ma hai paura di sbagliare qualche cosa? Oppure, più probabile, vorresti ordinare le componenti, ma non credi di poter riuscire ad assemblare un pc? Allora continua a leggere, perché sto per spiegare punto per punto come assemblare un NAS.

Preparativi

La primissima cosa che devi fare per poter iniziare è trovarti in un ambiente ideale con tutti gli strumenti giusti a portata di mano.

Sto parlando di un bel tavolo grande sul quale hai:

tutte le tue nuove componenti ancora impacchettatecacciaviti a stella (da medi a piccoli come dimensioni)un paio di piccoli contenitori in cui riporre le viti intanto che assembliguanti in lattice (per evitare scariche elettrostatiche, ma puoi anche non usarli e toccare ferro, letteralmente)un piano in cartone o materiale equivalente sul quale lavorare (per evitare rimarchevoli rigature)

Assemblaggio

Se non ti sei ancora perso di animo allora possiamo continuare con il vero e proprio montaggio.

Spacchetta la tua scheda madre e montaci la RAM dentro. Occhio che faccia “tack” e si innesti bene.Apri il case mini ITX e metti il backplate posteriore che hai trovato nella confezione della scheda madre. Attenzione ad avvitare bene e in modo graduale le viti.connetti il molex a 22 pin e quello a 4 pin del alimentatore pico.A questo punto avvita gli hard disk alla piastra e collega l’alimentazione ad essi e, grazie ai cavi sata, collegatli alla scheda madre.Ora non ti resta che collegare i cavi dei pulsanti anteriori del case. Questo passaggio è importante per poter usare correttamente i pulsanti di accensione, di reset, i jack audio e le porte usb del pannello frontale. Guarda bene il manuale delle istruzioni perché questi attacchi sono differenti a seconda della scheda madre che hai scelto.Se hai una scheda di espansione PCI è il momento di collegarla (assicurateti di fissarla bene al case e di inserirla bene nello slot).Connetti l’alimentatore esterno all’alimentatore pico (saldandolo oppure usando un connettore).

I consumi

Pensavo che le componenti potessero consumare complessivamente tra i 20 e i 30 watt. Non ero sicuro di potercela fare fino a quando non ho visto il primo dato (letto tramite un misuratore di consumi elettrici): 30,5 Watt.

Nel case avevo 5 dischi (di cui alcuni vecchi) ed erano collegati (per la configurazione) mouse, tastiera e monitor. Il sistema operativo che avevo scelto (OpenMediaVault) gira su penna usb (mi ha dato non poche grane, ma ho scelto così per sfruttare appieno tutte le porte sata).

Rimossi i dischi vecchi e impostato il risparmio energetico quando non in uso, i consumi sono scesi a 25 watt. Direi un successo!

Prestazioni

Con Plex

Plex Media Server, con il j4105 che ho scelto come base, è in grado di transcodificare fino a 4 flussi video grazie alla impostazione basata sull’hardware (richiede il Plex pass!).

Per quanto riguarda la scansione delle librerie devi avere pazienza, soprattutto se sei abituato a mostri come Xeon a 6 core. Per aggiungere 700 film ha impiegato un paio di giorni. Per 60 mila foto addirittura 4. Edit: una volta attivata e riconosciuta correttamente l’accelerazione hardware in plex, il tutto si è velocizzato drasticamente!

Abbi pazienza e aggiungi una libreria alla volta. Durante l’analisi potrei comunque usare il server, anche se questo sarà meno responsivo.

Con altri software

Sonarr, Radarr e Jackett? Installati inizialmente e poi messi in pausa, ma te ne parlerò in un articolo dedicato, insieme a Transmission e ad eventuali accessi da remoto.

Se hai la fibra ottica (a Monza con Fastweb ho 200 mbps in down e 20 in up) hai banda a volontà per guardare da remoto in qualità molto alta foto, video e audio (perfetto se come me siete dei provetti audiofili!).

P.S.: consiglio di codificare tutti i video in H265 in quanto è un algoritmo di compressione più recente ed efficiente rispetto al H264, che permette un risparmio netto di banda e spazio su disco del 60%, senza perdita di qualità.


Iniziamo

Un nas è perfetto, ma solo se è affidabilmente raggiungibile da remoto ed è acceso h24 senza incidere sulla bolletta in modo considerevole (25w sono circa 3/4 euro al mese).

Vuoi archiviare le tue foto e liberare la memoria del telefono, ormai intasata? Vuoi avere un posto dove beckuppare ogni documento o sbobina?

Dì basta agli hard disk esterni. Dì basta alle penne usb che non trovi mai o – ancora peggio – ai dvd. Appropriati della tua vita e non dipendere da altri per conservare i tuoi più preziosi momenti e documenti. Crittografia e protezione della privacy sono solo alcune delle piccole cose che puoi implementare in un NAS come questo.

Ne hai già uno? Sei ancora indeciso? Hai trasformato un vecchio pc in un nas? Quanto consuma?


Plex Media Server e J3355/J4105/J5005: DIY NAS HTPC


Scopriamo subito come costruire un NAS economico e potente per ospitare Plex Media Server (PMS). In questo articolo sono esposte 3 varianti di HTPC il quanto più convenienti possibili.

Questo articolo è il capitolo finale di due altri post fatti in passato in cui parlo di Plex e della mia personale esperienza che ho sviluppato nel corso di questi anni. Puoi leggerli qui:

Vediamo ora quali componenti hardware scegliere per ottenere un NAS con Plex che sia:

sempre e stabilmente acceso (sennò che NAS sarebbe?)in grado di transcodificare film (le diverse build sono “cucite” su misura in funzione del numero di client massimi)consumare una miseria (10-20 w in idle).

Indice

Considerazioni importanti

Ricordo ancora una volta che la questione “risparmio energetico” non si pone per chi ha pannelli solari in quanto una configurazione qualsiasi può comunque non comportare una spesa mensile così alta.La build principale che propongo sfrutta la transcodifica hardware (maggiori info qui), opzione messa a disposizione da Plex solo (per il momento) per chi gode di Plex Pass. Più avanti spiegherò come, paradossalmente, convenga l’acquisto lifetime del pass se si vuole transcodificare per più di 4/5 client.In questa guida elencherò diverse configurazioni che sono da considerare come le migliori per quella specifica fascia di utenti; queste sono comunque da interpretare con una certa flessibilità, in base anche a del particolare hardware che si ha già a disposizione.

Le configurazioni dei diversi NAS

Come già accennato, le diverse configurazioni che ora esporrò sono essenzialmente in un ottica “plexiana”, cioè solo ed esclusivamente in funzione del numero di client che dovrà gestire, ovvero di quante “persone in contemporanea stanno cercando di vedere un film” (siccome è il principale fattore limitante).

Se sei alle primissime armi nel montare un pc non ti scoraggiare e si immergici in questo mondo magico, magari anche dando una lettura a:

N.B.: come ribadirò più avanti, presta attenzione alla compatibilità delle componenti (sopratutto tra ram e scheda madre).

Nas Plex per 1 client o solo per musica (non richiede Plex Pass)

Nas Plex da 2 a 4 client (richiede Plex Pass)

Nas Plex fino a 6/8 client (richiede Plex Pass)

Nas Plex per 15/25 client (richiede Plex Pass)

Update: questa sezione è una aggiunta, siccome ho notato che non pochi mi avete chiesto qualche cosa di ancora più potente. Raccomando questa configurazione solo a chi ne ha davvero necessità siccome stiamo parlando di una cpu per il gaming, più energivora (65W di TDP) e costosa.

Seppur non da me personalmente testata, vi sono testimonianze che attestano la capacità di questo processore di gestire 6 flussi di transcodifica partendo da file con bitrate di 15-20 mbps. Estrapolando potete capire di cosa stiamo parlando (a momenti potete fare concorrenza a Netflix).

Non usando una scheda grafica dedicata non vi è necessità di usare un alimentatore ATX (il massimo consumo energetico si dovrebbe attestare sui 70-90 watt). Tra gli ssd ho selezionato quello che ha eccellenti velocità sia in scrittura che in lettura, ma nulla vieta di prendere un modello meno performante, risparmiando qualche cosa.

Il razionale dietro le scelte

Hardware

CPU

Inizialmente, per sostituire il mio vecchio server, avevo preso in considrazione una piattaforma di nuova generazione che avesse uno score, secondo CpuBenchmark, di 8000 punti. Perché? Semplicemente perché secondo le linee guida di Plex questo era il necessario per garantire una transcodifica di 4 film full HD (o 2 in 4K).

Inizialmente puntai quindi un i3-8100 (circa 130 euro) corredato a scheda madre 1151 v2, (attenzione!) da altri 100 per un totale di… troppi soldi. Inoltre consumava ancora troppa corrente per i miei gusti.

Poi l’illuminazione.

Quando scoprii che la famiglia di processori Intel Gemini Lake (in particolare il modello j5005) era in grado di transcodificare tranquillamente multipli filmati in 4K senza lag, non ci credevo. Consumi e costi ridotti ulteriormente. Ma non mi accontentavo. Per quello che volevo fare era anche troppo.

Così, informandomi attraverso il forum ufficiale, scopro che altre persone hanno tentato di fare una cosa molto simile alla mia.

Alla fine arrivo alla conclusione che j4105 è praticamente molto simile al j5005 (e quindi anche esso in grado di reggere 4 client) ed essenzialmente è stato scelto da me per la differenza di prezzo (di quasi 50 euro!) che, in una build così, non sono pochi.

Il prezzo del j3455 è sovrapponibile al j4105, ma monta ram un po’ più economica. Essenzialmente, anche qui, dipende a che prezzo trovate il tutto.

Attenzione se ordinate la J4105 perché è presente in 2 versioni: una monta ram “standard”, mentre l’altra ram per portatili (SODIMM).

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Ram

Il principio è uno solo: meno banchi ram si usano e meno watt si consumano. Ricordo che si consumano fino a 4w per un banco ram aggiuntivo! Se volete limare la bolletta e fate due conti… scoprirete che non è poi così malevola come scelta.

Consiglio 8gb di ram per avere un margine di sicurezza, soprattutto se volete installare Windows o per fare girare anche altri servizi. Per ogni flusso in transcodifica plex usa circa 500mb, con picchi di circa 1 gb quando effettua pesanti operazioni di manutenzione della libreria. Detto ciò, per chi mira al risparmio, 4gb sono più che sufficienti se i client sono davvero massimo 3/4 e la macchina (la quale gira con Linux) non è eccessivamente “stressata” con altro.

Attenzione alla compatibilità! Sono stati segnalati problemi tra ram e schede madri (monitor che rimangono neri, per esempio), quindi ti invito a controllare 2 volte prima di acquistare un banco di ram.

Nonostante tu possa consultare direttamente la scheda tecnica delle mobo direttamente sul sito ufficiale ASRock (j3355b, j3355m, j4105b, j4105m, j5005), questi problemi possono sussistere anche se le frequenze sono ufficialmente supportate.

Per esempio la J4105 è compatibile solo con ram da 2400mHz e non con la 2133mHz (ringrazio Manuel e il suo amico che me lo hanno fatto notare!).

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Alimentatore

Lasciate perdere gli alimentatori ATX se volete contenere i costi. Perché? Oltre al costo vero e proprio maggiore, nonostante l’efficienza dichiarata anche 80 plus, questi alimentatori hanno una resa piuttosto scarsa quando si tratta di erogare 20-30 watt.

Basta cercare in molti forum per capire perché gli alimentatori Pico sono così usati: hanno un’efficienza media superiore al 90%, raggiungendo picchi anche del 96%.

Questi sono da corredare ad alimentatore da 12 volt. Molte volte questi si possono trovare già in casa, altrimenti tocca comprarne uno per pochi spicci.

Come opzionale c’è l’acquisto di splitter che consentono di alimentare un numero maggiore di dischi.

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Case

Questo è il punto su cui il lettore ha maggiore scelta. Diciamo che il mio principio base era “deve essere il più piccolo possibile, ma altrettanto spazioso da garantire un buon numero di hdd e soprattutto una corretta ventilazione“.

I case delle prime configurazioni sono quindi pensati nell’ottica di supportare al massimo due dischi (o magari anche meno).

Gli chassis invece delle ultime configurazioni presentano molto spazio in cui poter inserire fino a 6 unità.

Una via di mezzo è invece rappresentata da un case che supporta anche fino a tre dischi, ma su questo vorrei fare una piccola precisazione.

Cooler Master Elite 110 dichiara di poter ospitare al massimo 3 hdd da 3,5” o altrettanti da 2,5” (con varie configurazioni intermedie). Questo perché nel case ci deve entrare anche un alimentatore ATX. Con un po’ di fantasia e di DIY si può sfruttare molto bene lo spazio, proprio come ha fatto questo utente che è riuscito tranquillamente a metterci 4 dischi. Immaginate ora se sfruttaste lo spazio anche del alimentatore.

Oltre a Cooler Master Elite ho notato che vi sono davvero non pochi altri case, molto simili a questo, al costo di qualche euro in meno. Sono praticamente delle “copie”, quindi anche qui comprate quello che costa meno (o esteticamente vi aggrada di più).

Nulla vi vieta di comprare un case 4U Rack che ospiti anche 24 dischi (come questo). Diciamo che a quel punto o avete una infinità di dati (per equiparare il numero di film su Netflix servono circa 20 Tb, quindi potenzialmente anche solo 2/3 HDD) oppure avete dischi piccoli (in questo caso converrebbe rimpiazzarli con meno dischi più capienti.

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HDD

Per chi conosce già il mondo dei nas, sa bene di cosa sto per parlare. Per chi invece è a digiuno e si trova qui quasi per caso, in poche righe potrà farsi un’idea del perché in tutte le build da me consigliate i Western Digital Red siano i dischi oltremodo consigliati.

In parole più complesse: questo documento illustra i tassi di rottura dei dischi nel tempo. Potrebbe sembrare che WD Red faccia schifo… ma non è proprio così semplice. Vanno anche considerati i costi e i consumi.

Anche Seagate Ironwolf sono una valida alternativa che sembrerebbe alla ribalta in questi ultimi anni.

Anche qui, se avete intenzione di metter più dischi, vi sarà utile una scheda di espansione sata pcie.

📷Western Digital WD RED HDD Interno 4000 GB, SATA III, 6000 Mbit/s, 5400 rpm, 64 MB, 3.50 Pollici115,69€119,27€disponibile45 nuovo da 115,69€Acquista Ora📷Amazon.itSpedizione gratuita📷Western Digital WD Red HDD Interno, 3000 GB, SATA III, 6000 Mbit/s, 5400 rpm, 64 MB, Display 3.50...93,90€disponibile69 nuovo da 91,99€Acquista Ora📷Amazon.it📷Western Digital WD Red HDD Interno 6000 GB, SATA III, 6000 Mb/s, 5400 RPM, 64 MB, 3.50 Pollici199,90€disponibile3 nuovo da 199,90€Acquista Ora📷Amazon.it📷WD Red 2TB NAS Hard Disk Drive - 5400 RPM Class SATA 6 Gb/s 64MB Cache 3.5 Inch - WD20EFRX84,00€118,00€disponibile8 nuovo da 84,00€Acquista Ora📷Amazon.it📷SYBA - Scheda controller PCI-e x1 a 4 porte SATA III con staffe basso profilo27,91€disponibile3 nuovo da 27,91€2 usato da 22,38€Acquista Ora📷Amazon.itSpedizione gratuitaUltimo aggiornamento il 21 Gennaio 2020 15:48

Ssd/USB per il sistema operativo

Ho preferito elencare solo una usb e non gli ssd perché quest’ultimo occuperebbe una porta sata (potenzialmente uno slot prezioso, occupabile da un HDD adibito ai film). Se già avete intenzione di usare un solo disco oppure avete già un ssd e non vi importa di quanto appena detto, beh a voi la scelta!

La penna usb elencata è quella che costa meno e offre prestazioni migliori. Per installare Linux è più che sufficiente anche un taglio di soli 4 gb. Le prestazioni non sono come da ssd, ma sono comunque ottime per quello che la macchina deve fare.

Errata corrige: qualunque penna USB 3.0 va bene (che sia venduta da una azienda con un nome); ognuna infatti ha prestazioni ragguardevoli (più di 100mb/s in lettura). Per questo il consiglio é di riciclare!

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Connettività

Tutte le schede hanno un attacco ethernet, ma nessuna ha il wifi/Bluetooth integrato. Anche in questo caso tocca a voi capire se è strettamente necessario oppure riuscite a cablare l’HTPC al router (soluzione in ogni caso preferibile).

Update: probabilmente va benissimo anche un adattatore esterno USB come questo linkato qui sotto.

📷Intel ® 7265.NGWG.W Scheda di rete23,00€disponibile9 nuovo da 23,00€Acquista Ora📷Amazon.itSpedizione gratuita📷TP-Link TL-WN821N Adattatore USB Scheda di Rete, Wireless 300Mbps, 2.4GHz, 2 Antenne Interne, USB...12,28€disponibile44 nuovo da 8,18€1 usato da 9,90€Acquista Ora📷Amazon.itSpedizione gratuitaUltimo aggiornamento il 21 Gennaio 2020 15:48

Sistema operativo e software

Nonostante siate vecchi amanti di Windows, sappiate che Linux è sicuramente più efficiente nel gestire le risorse a vostra disposizione. Questo è particolarmente vitale quando si richiede di sfruttare al massimo ciò che si ha.

Per questo motivo Linux è una scelta sulla quale non si può sbagliare (e che funziona davvero bene anche in live os su penna usb).

Open Media Vault e unRAIDsono sistemi operativi cuciti su misura a partire da Linux per gestire al meglio un NAS. Gratuito il primo, a pagamento il secondo, entrambi funzionano alla grandissima.

FreeNAS invece richiede davvero tanto hardware per funzionare (qualche cosa come 1 gb di ram per ogni tb di archivio) quindi, su sistemi così “cuciti su misura” non me lo sento di consigliarlo.

Se davvero temete di fare casino oppure volete usare il pc anche per altri applicativi solo di ambito W10, potrete sempre ripiegare su quello.

Update: recentemente ho speso qualche parola anche su OpenMediaVault, dando anche qualche dritta nel processo di installazione: OpenMediaVault (OMV) su USB e software per NAS.

Plex Pass

tocca sottolineare questa cosa siccome è importante affinché il progetto stia in piedi (almeno fintanto che questa opzione non sarà liberamente concessa a tutti).

Siccome la transcodifica hardware è così potente, per avere un equivalente che faccia una transcodifica software (siccome non si dispone di Plex Pass), si dovrebbe spendere anche 100/200 euro in più (per esempio se si compra un i3 8100 con relativa scheda madre, oppure riciclando qualche componentistica vecchia come ho fatto io). Questo è tutt’altro che conveniente e quindi consiglio di acquistare il pass (o almeno farci un pensierino provandolo per un mese/anno).

In conclusione

Spero che questa mia ricerca personale, trasformatasi poi in questo lungo e tortuoso articolo, vi possa tornare in qualche modo utile e magari vi faccia risparmiare del tempo!

Per qualunque informazione extra, chiarimento o consiglio scrivetelo qui sotto nei commenti: saremo lieti di rispondervi (e magari di sapere che cosa usate voi come media server!)

Fonti

Per la stesura di questo articolo ho cercato di prendere quanto più fosse utile al nostro caso da queste fonti, utili per approfondire la tematica:

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